Questo corso di formazione è finalizzato ad esaminare alcuni casi di studio riguardanti le frodi finanziarie.  La sua rilevanza pratica è basata sul fatto che le frodi finanziarie possono avere luogo nella maniera più diversa e inaspettata.

Potete contattarci tramite il nostro sito www.fsreg.com se siete interessati ad organizzare questo corso di formazione presso il Vostro studio o la Vostra azienda.

1.     IL FONDO DI PRIVATE EQUITY

Un avvocato italiano con cui hai lavorato in passato un giorno ti telefona chiedendo se può metterti in contatto con un suo cliente intenzionato a costituire un fondo di private equity nel Regno Unito.

Organizzi una prima riunione con il cliente, il quale appare professionale.  Il cliente ti spiega che da anni lavora in Italia come consulente finanziario, perlopiù investendo il denaro di una facoltosa famiglia in azioni e obbligazioni quotate.  Lo stesso aggiunge che ora vorrebbe investire circa 20 milioni di euro della famiglia in private equity al fine di meglio diversificare il loro portafoglio di investimenti.

A questo punto esegui una due diligence sul cliente.  Non è chiaro se lo stesso sia autorizzato ad operare come consulente finanziario in Italia.  Così gli rivolgi la domanda direttamente e lui risponde che non ha nessuna autorizzazione in quanto, in effetti, ha solo un cliente (i.e. la famiglia facoltosa menzionata).  Ovviamente questa non è una situazione ideale anche se di certo non è inusuale.  Quando avvisi il cliente che potrebbe avere bisogno di ottenere un’autorizzazione ad hoc per costituire un fondo di private equity nel Regno Unito, il cliente risponde che non vede nessun problema nell’ottenere tale licenza qualora necessario.

Poco dopo il cliente viene arrestato per frode.  Le autorità italiane ritengono che lo stesso abbia sottratto il denaro della facoltosa famiglia sua cliente fingendo di averlo investito in azioni e obbligazioni quotate emessi da emittenti inglesi.

Domanda:     Perché questo cliente voleva costituire un fondo di private equity?

2.     I CONTENITORI CARGO

Vieni contattato da un avvocato di Hong Kong che vorrebbe che tu fornissi consulenza a un suo cliente circa gli aspetti regolamentari della vendita nel Regno Unito di un prodotto finanziario da anni venduto sia ad Hong Kong che in altri paesi del sud-est asiatico.

L’avvocato di Hong Kong ti spiega che questo cliente amministra uno schema di investimento in base al quale investitori retail investono del denaro che viene usato dal gestore dello schema per comprare contenitori cargo navali.  Tali contenitori vengono poi concessi in locazione agli operatori navali.  I canoni di locazione (sottratta una commissione) vengono a loro volta retrocessi agli investitori generando tipicamente un ritorno compreso tra il 5% e il 7% annuo.

L’avvocato ti spiega che il cliente non detiene nessuna licenza per la prestazione di servizi finanziari a Hong Kong perché il denaro investito dagli investitori non viene messo in comune all’interno di un veicolo, come avverrebbe in un fondo di investimento, ma al contrario ogni investitore diviene proprietario di uno o più contenitori cargo.  Ciò risulta dal certificato di proprietà relativo al contenitore cargo che viene rilasciato a ogni investitore dopo che l’investimento è stato effettuato.

L’avvocato aggiunge altresì che da anni assiste tale cliente e a quanto gli risulta gli investitori hanno sempre ricevuto indietro il denaro dei loro investimenti e non ha alcuna ragione per sospettare che si tratti di una frode.

L’avvocato sembra diligente e lavora per quello che sembra essere uno studio legale serio di Hong Kong.

Domanda:     Quali domande potresti rivolgere per cercare di capire se lo schema di investimento è legittimo?

3.     L’AUTORIZZAZIONE DELLA FINANCIAL CONDUCT AUTHORITY

Un giorno un tuo collega ti chiama per dirti che è stato contattato da un potenziale cliente interessato ad essere autorizzato dalla Financial Conduct Authority (FCA) e, dato che questa non è la sua area di competenza, vorrebbe passarti il cliente.

Tu accetti e dopo una breve telefonata introduttiva fissi un appuntamento con il cliente presso i suoi uffici.  Il cliente ti dice che è originario della Lettonia ma residente in Inghilterra da molto tempo.  Ti dice altresì che è un imprenditore coinvolto in due diverse piccole attività di business.  La prima concerne la consulenza professionale rivolta a soggetti che fanno domanda per ottenere il visto come investitori nel Regno Unito (c.d. UK investor VISA).  La seconda attività riguarda la ricerca di immobili e rilocazione di famiglie e aziende nel Regno Unito.

Entrambe le attività hanno dei rispettabili siti internet, vengono svolte all’interno di uffici nel centro di Londra e il cliente e la sua assistente sembrano competenti e professionali.

Chiedi al cliente perché vuole ottenere una licenza dalla FCA e lui risponde che ciò è dovuto al fatto che vuole avere la possibilità di vendere a investitori nel Regno Unito la partecipazione a un progetto di estrazione di petrolio e gas naturale in Kyrgyzstan del valore di 700 milioni di dollari americani in cui la sua società è direttamente coinvolta.

Il cliente ti mostra una brochure che descrive il progetto e spiega che lo stesso è una joint venture paritetica (50% e 50%) tra il governo del Kyrgyzstan e la sua società.

Tu gli spieghi che il processo di autorizzazione presso la FCA è piuttosto articolato e richiede di fornire all’autorità numerose informazioni e documentazione di supporto.  Il cliente risponde che è a conoscenza di tutto questo e non è un problema per lui.

Domanda 1:     Cosa puoi fare per verificare la storia del cliente?

Domanda 2:     Se il progetto non è legale, perché il cliente vuole ottenere l’autorizzazione della FCA? Certamente la FCA in fase di esamine della domanda verrebbe a conoscenza di eventuali irregolarità o illiceità.

4.     IL FONDO CHE INVESTE IN ENERGIA PULITA

Un tuo conoscente che gestisce una piccola società di asset management un giorno ti chiama e ti dice che è stato contattato dal gestore di un fondo di investimento costituito in Francia, il quale vorrebbe coinvolgere la sua società nella commercializzazione del fondo francese presso investitori basati nel Regno Unito e/o costituire un fondo nel Regno Unito con le stesse caratteristiche di quello francese.

Ti spiega che il fondo francese è diviso in quote che vengono vendute a investitori professionali e sofisticati e che hanno caratteristiche simili a quelle degli strumenti di debito.  In base alla durata scelta dall’investitore, il fondo da un ritorno compreso tra il 3% (per le quote della durata di 12 mesi) e il 6% (per le quote della durata di 3 anni) all’anno.  Il denaro raccolto è poi investito per fornire capitale di rischio a start-ups che operano nel settore della ricerca e sviluppo di energia pulita.

Il tuo contatto ti dice che anche se non ha mai sentito parlare di tale gestore non ha motivo per sospettare che possa esserci qualcosa di irregolare o illegale.  Ciò deriva dal fatto che la due diligence da lui effettuata mostra che:

1)     il fondo è amministrato da un gestore terzo autorizzato in Francia,

2)     il fondo è operativo da quasi due anni e nella documentazione concernente la commercializzazione si afferma che in tale periodo ha raccolto più di 25 milioni di euro, ha avuto richieste di rimborso da parte degli investitori per meno del 10% e non è mai stato inadempiente verso questi ultimi,

3)     ci sono molti commenti positivi online e testimonianze di individui che hanno investito nel fondo confermando che questo non è mai stato inadempiente, elogiando il gestore per l’eccellente servizio fornito ai clienti e affermando che il rendimento è molto migliore di quello offerto da equivalenti depositi a termine offerti dalle banche.

Domanda:     Ci sono segnali di allarme che dovresti indicare al tuo contatto?

5.     LANCIO DI CRIPTOVALUTE

A un evento sulle criptovalute, incontri un trader di criptovalute basato negli Stati Uniti che ti chiede se saresti in grado di assisterlo nel lancio di una nuova criptovaluta che vorrebbe commercializzare a costruttori e immobiliaristi su base internazionale.

Il trader ti dice che ci sono già due investitori iniziali nell’operazione, un costruttore brasiliano e un costruttore bulgaro a cui verrebbe data un’opzione per comprare le criptovalute in cambio di denaro o azioni nelle loro società immobiliari.

Il trader ti chiede se saresti in grado di preparare la documentazione per l’emissione delle criptovalute e ti invia il grafico della struttura del progetto che potete trovare sul nostro sito al seguente link: Criptovalute Immobiliari – Struttura.

Ti spiega altresì che i due investitori iniziali sono d’accordo nell’usare la legge inglese per regolare l’operazione dato che gli stessi sono basati in diverse giurisdizioni e c’è potenzialmente un terzo investitore che è un immobiliarista inglese.

Non è insolito che criptovalute vengano emesse da società stabilite in giurisdizioni offshore.  Per tale motivo, non ritieni che l’uso di veicoli offshore in questo caso costituisca un elemento di anomalia dal punto di vista di possibili reati finanziari.

La tua due diligence online mostra, tuttavia, che il trader e i due investitori iniziali hanno siti internet rudimentali che forniscono informazioni molto vaghe circa le loro attività.

Ci sono anche alcuni siti internet di terzi che fanno riferimento alle società immobiliari brasiliana e bulgara e, stranamente per società non quotate, indicano il valore delle loro azioni, rispettivamente a 5 milioni di dollari americani e 10 milioni di euro.

Decidi pertanto di non accettare l’incarico.

Domanda:     Se l’operazione in criptovalute era illecita, quale ero lo scopo perseguito?

Disclaimer:  Questo articolo fornisce solo informazioni di carattere generale.  Non intende essere esauriente e non costituisce una prestazione di consulenza legale, fiscale o finanziaria di alcun tipo.  FS REG non e’ responsabile per alcuna azione intrapresa o non intrapresa sulla base di questo articolo.  Copyright FS REG (www.fsreg.com) 2019.  Tutti i diritti riservati.